alcune regole su

Medicinali a bordo

Quali medicinali posso portare a bordo?

Riguardo al trasporto dei farmaci in aereo la norma di riferimento è il Regolamento CE n. 185/2010 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 55/ I del 5 marzo 2010, per cui sono consentiti quelli utilizzati durante l’intera durata del viaggio (inteso come volo di andata, l’intero soggiorno, ed il volo di ritorno), o determinati alimenti prescritti per un regime dietetico speciale (per esempio gli alimenti per neonati.) Sono norme regolamentari dettate per uniformare, quanto più possibile tra loro, le normative nazionali degli Stati membri, in questo caso quelli della Comunità Europea.

Per sapere esattamente quali e quanti medicinali vengono consentiti nel bagaglio a mano è sempre bene comunque consultare il sito della compagnia aerea con cui viaggerete per verificare che questa non applichi condizioni particolari. Queste informazioni in genere si trovano nella sezione “Bagagli” oppure nelle domande frequenti (FAQ). Visita la nostra pagina informazioni sui bagagli per i contatti delle compagnie aeree.

 

Come li devo trasportare?

I medicinali possono essere trasportati a bordo nel rispetto della normativa sui liquidi (consulta la normativa sui liquidi).

È consentito portare i medicinali nel bagaglio a mano (consigliato per quelli abitualmente assunti), rispettando le quantità indicate dalla normativa sui liquidi, o in quello da stiva.  Alcuni medicinali non possono essere messi nel bagaglio da imbarcare perché le basse temperature della stiva potrebbero comprometterne l’efficacia, uno di questi è l’insulina. 

E’ altamente consigliato trasportare i medicinali nella loro confezione originale: in quanto li rende più facilmente riconoscibili e evita controlli ulteriori ai controlli di sicurezza. Portate anche il foglietto illustrativo, per comprovare il contenuto e l’uso, ei n caso di farmaci particolari o di dosaggi elevati o di viaggi extra UE, la  prescrizione medica in lingua inglese che attesti l’effettivo bisogno del farmaco e la posologia La prescrizione medica deve essere recente (rilasciata da non più di 30 giorni) e deve riportare: la data di emissione, i dati del paziente, i dati del medico, qualifica professionale, indirizzo professionale e firma, dati del medicinale: nome comune, quantità, concentrazione e posologia. Tutti i liquidi, medicine comprese, devono essere inseriti all’interno di un sacchetto trasparente richiudibile. Pastiglie e altri medicinali non liquidi, invece, non devono obbligatoriamente essere inseriti in un contenitore trasparente, si consiglia però di metterli tutti all’interno dello stesso contenitore e di tenerlo a portata di mano qualora vi venga richiesto di mostrarli ai controlli di sicurezza. 

 

In quali quantità?

Quanti farmaci si possono imbarcare Non esiste una legge che imponga un quantitativo massimo assoluto, tuttavia le normative consentono il trasporto di medicinali solo per uso personale. Portate con voi le medicine necessarie in quantità sufficiente per l’intera durata del viaggio e qualche giorno extra per far fronte ad eventuali ritardi nel rientro dovuti a scioperi, maltempo, cancellazione del volo o altre cause. Per le medicine che portate in via precauzionale seguite una regola di buon senso. A seconda della destinazione del viaggio potreste avere dei problemi se trasportate una quantità eccessiva di farmaci. 

 

Passeggero diabetico

Nel caso di passeggero diabetico sotto trattamento con insulina contattare la propria compagnia aerea prima del viaggio. 

Ai farmaci, in caso di paziente diabetico, vengono pacificamente equiparati anche il microinfusore per l’infusione continua dell’insulina e gli altri strumenti diagnostici per la misurazione della glicemia come il glucometro o il sensore glicemico.

Occorre trasportare le penne pre-caricate di insulina in un sacchetto di plastica trasparente (come per gli altri liquidi trasportabili in cabina) e  portare sempre con sé il certificato medico e/o la prescrizione del farmaco, accompagnato dal suo foglio illustrativo (“ bugiardino”).

E’ importante che il certificato e la prescrizione medica – che devono essere stati redatti in data non anteriore a 30 giorni dall’inizio del viaggio- siano tradotti anche in lingua inglese; devono essere ovviamente nominali (cioè indicare chiaramente i dati del paziente), e soprattutto riportare la patologia ed attestare la necessità di dover usare i farmaci per l’intera durata del viaggio, oltre alle modalità di assunzione e somministrazione del farmaco (per uso strettamente personale).

Analogamente, è preferibile che siano inseriti nel certificato medico tutti i presidi medici necessari alla corretta terapia del diabete (oltre alle insuline ed al glucagone, gli aghi per le penne pre-caricate, gli aghi pungi-dito, il microinfusore e i sensori glicemici, con i rispettivi kit di ricambio.